Le ricerche sulla storia dei burattini e delle marionette tendono a saltare a piedi pari il periodo del cristianesimo antico, dedicando invece fervente zelo alla ricostruzione della fase precedente e di quella successiva. Questa ricerca nasce dalla curiosità di meglio indagare, direbbe Leopardi, questa «terra negletta e sconsolata». Una curiosità che si tinge di sfida, nel tentativo di congiungere: il Teatro di Figura e la Storia del cristianesimo antico. L’arte e la religione, da intendersi antropologicamente come fatti umani e espressioni di un’attività mentale organizzata; di più, come due bisogni psichici dell’uomo, due pulsioni elementari. La storia delle marionette e dei burattini è, dunque, inseparabile da quella delle religioni e, in svariate culture, la stessa storia della creazione dell’uomo è narrata come costruzione di un pupazzo. La conferenza è tenuta dalla dott.ssa Jlenia Biffi e riassume i risultati della sua tesi di laurea in Antropologia sul teatro di Figura dal I al IV sec d.c.